Taranto
Conosciuta come la Città dei due mari per la sua posizione geografica, domina il Mar Grande e il Mar Piccolo, e offre una splendida veduta del ponte girevole e del castello Aragonese. E’ anche la Terra dei delfini per lo storico insediamento di un gruppo di cetacei oltre le Isole Cheradi, nonché Città spartana essendo stata fondata dai Parteni come unica colonia al di fuori del territorio della Grecia.
MarTA
Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto è senza dubbio uno dei musei archeologici più importanti al mondo. Istituito nel 1887 occupa parte del settecentesco convento degli Alcantarini ed edifici di epoche successive. Lo spazio museale è stato allestito utilizzando due piani ed un ammezzato nel quale sono conservati i quadri della collezione privata appartenuta al Vescovo Ricciardi e legati alla struttura per lascito testamentario.
Castello Aragonese
Inaugurato nel 1492, il Castello Aragonese, grandiosa opera del tardo quattrocento, sorge sull’area occupata in epoca bizantina da una rocca posta a difendere l’abitato medievale.
Così come oggi lo vediamo, il Castello conserva quattro torrioni dai nomi evocativi: San Cristoforo, San Lorenzo, dell’Annunziata e della Bandiera che garantivano alte prestazioni militari grazie a quattro ordini di fuochi sovrapposti.
All’interno la bella cappella di San Leonardo, probabilmente progettata da Francesco Di Giorgio Martini nel XVI sec. nella quale, secondo la tradizione, è stato celebrato il matrimonio tra la Principessa di Taranto Maria D’Enghien e Ladislao re di Durazzo e primo re di Napoli.
Lungomare Vittorio Emanuele III
Il Lungomare, divenuto celebre come via di passeggio ideale per ammirare i famosi tramonti tarantini nasce già con l’edificazione del Borgo Umbertino.
Durante il ventennio fascista, l’intera area fu interessata da importanti opere di riprogettazione su disegno di Ferdinando Bonavolta che lo immaginò quale un vero e proprio centro direzionale e la quinta perfetta per le grandi architetture monumentali che di lì a poco l’avrebbero caratterizzato.
I grandi palazzi, i cui disegni ed esecuzioni furono affidati ai più grandi architetti operanti soprattutto nella Capitale (Brasini e Bazzani, solo per citarne alcuni), contribuirono a creare un affaccio al mare estremamente scenografico che con il tempo si era arricchito di pittoreschi stabilimenti balneari su palafitta.
Monumento al Marinaio
Realizzato da Vittorio Di Cobertaldo nel 1974, il Monumento al Marinaio di Taranto è fosse uno tra i luoghi più iconici della Città dei Due Mari.
L’opera in metallo, alta ben sette metri (senza il piedistallo), raffigura una coppia di marinai, con il tipico cappello levato nell’atto di salutare simbolicamente l’arrivo o la partenza delle navi in transito nel Canale Navigabile.
L’opera, commissionata dall’Ammiraglio Angelo Iachino (una delle personalità militari italiane più illustri e controverse della seconda guerra mondiale), si rivolge alla rada di Mar Grande, teatro della tragica battaglia della “Notte di Taranto” (11-12 Novembre 1940), durate la quale la Marina Militare Italiana subì gravissime perdite in navi ed uomini a causa di un poderoso attacco della Royal Navy britannica, guidata dall’Ammiraglio Andrew Cunningham.